Dall’area naturale a area rurale

Primo percorso

L’area è rappresentata dalla fascia costiera a cavallo tra la terra di Bari e la Terra d’Otranto, nella parte nord orientale delle murge Basse o Murge Sud Est. La regione cosi delimitata è compresa nel foglio 190 Monopoli e 191 Ostuni.

Le doline: La cavità carsica, più estesa e rappresenta un vero e proprio polje, è il Canale di Pirro e nella sua parte mediana parte il nostro primo itinerario: La Masseria Paretano Nuovo (Coord.  geografiche).

A destra dell’ingresso dell’azienda Paretano, 100 mt circa, ai confini della proprietà,  direzione est, prendere uno uno sterrato (Sentiero N.11) attorniato da Querce Trojane e siepi di macchia mediterranee

Risalire in direzione Nord la scarpata principale, osservando le caratteristiche del paesaggio, sino a incrociare dopo 1,200 km la Strada Comunale “Canale di Pirro”.

Dalla SC Canale di Pirro, a sinistra, percorrere per 200 mt e a destra e immettersi in direzione Nord-Ovest, una piccola strada e percorrerla per 1 km circa, immergendosi nelle atmosfere tipiche dell’ambiente rurale. Ulivi, piccole vigne, frutteti e trulli, incorniciati dall’onnipresente Quercus Trojana.

La fine della stradina (passaturo) è riconoscibile per la presenza di due complessi di trulli.

A 50 mt la stradina devia a sinistra a confine un piccolo trullo.

Proseguire su una stradina sterrata a destro del piccolo trullo, lungo il muretto a secco, imboccare il primo varco fra due querce.

Procedere in un piccolo campo, alla sinistra olivi a destra querce. Continuare lungo il muretto,  ed entrare attraverso un altro varco,  accedere a un seminativo con presenza di  querce.

Sulla destra  un passaggio per un altro seminativo. Attraversare il seminativo costeggiando le querce a sinistra verso ovest  e dopo 250 mt scorgeremo un’apertura del muretto a secco sulla sinistra.

Procedere  su una strada battuta dai trattori e deviando leggermente a destra, un passaggio tra siepi e rovi selvatici, direzione nord, ci s’innesta in un corridoio del bosco, sino a raggiungere un muretto a secco che delimita una “Pezza” di terreno incolto, in direzione della Masseria Ciminiera,  e infine ingresso sud della Masseria Ciminiera.

Uscendo da Masseria Ciminiera

s’imbocca a destra la SP113, verso Nord, dopo 1,400km, a destra in direzione  C.da Romanelli, una piccola strada carrabile, 300 mt, a destra vi conduce  direttamente  alla Maserria Noya.

Uscire dalla Masseria Noja in direzione nord e girare a destra, dopo 500 mt, sulla Strada Romanelli e ancora a destra  verso sud per Santa Lucia

Proseguire in direzione Santa Lucia, 1 Km circa,  e poi ancora a destra verso sud,  dopo 400 alla rotonda, imboccare la direzione Santa Lucia che sfocia sulla SP 146 (Castellana-Selva di Fasano).

Percorrere la SP in direzione sud per 500 mt, proseguire in una piccola stradina, direzione Sud-Est, dopo poche decine di metri, su una discesa a sinistra un antico complesso di trulli,  diritti per 600 metri sino a un doppio incrocio, prima si devia a destra, poi a sinistra verso Monacelle.

Dopo 800 mt troveremo il viale d’ingresso Massera / fattoria didattica Anna Lisi.

Percorso a piedi (da  Pozzo Luce a Fattoria didattica Anna Lisi)

Dislivello 200 mt – percorso A/R 4-5 ore

Da Pozzo di Luce, verso sud  percorrere una stradina  facilmente riconoscibile contornata da  un boschetto di querce a sinistra e,  a destra uliveti.

Al primo bivio prendere a destra dopo il boschetto, in direzione del piccolo passo fra le colline. Il percorso è tutto sterrato , in salita, per 1km rettilineo, poi  sentiero a zig-zag, sino alla cima della collina. Posto panoramico.

Continuare, sempre verso sud,  per 200 mt  deviare  a destra verso  Viale del Buco, deviare a sud-est, dopo 500 mt, percorrere  una piccola curva a destra e seguire  la strada per 400 mt, si esce sulla SP n2/48  (Selva di Fasano). Deviare a destra verso Nord-Ovest sempre sulla  SP 2, per  1,200 km, al primo incrocio  prendere Viale delle Querce a destra (indicazione Monacelle).

Percorrere la strada sino al successivo incrocio (300 mt), a destra, ancora a destra, all’incrocio successivo a destra (seguire le indicazioni per Tenuta Monacelle. Continuare  per 800 mt, superare Tenuta Monacelle, sulla destra indicata da una insegna, Masseria Anna Lisi.

 

Prendere la direzione Nord-Ovest, dal piazzale interno della masseria, Fattoria didattica  costeggiare il muretto a secco,  a destra, un’apertura, proseguire in uno sterrato, deviare a sinistra in un boschetto di querce, poi  ancora a sinistra costeggiando il bosco sino a un casolare.

Entrare in un seminativo e sulla sinistra, immettersi in un varco di un area boschiva che degrada sul fondo del Canale di Pirro.

Proseguire a destra, una strada battuta, lunga circa 200 mt,  e imboccare a sinistra  una  stradina in discesa,  tra alberi e seminativi,  una gravina, con una piccola e rapida stradina sterrata.

Prima di arrivare sulla SP 81, deviare a destra, costeggiando il costone del bosco  e percorrere lo sterrato  lungo i confini di Masseria Paretano, ancora  a sinistra  sino al grande albero  di quercia,  e a destra  riprendere il sentiero  dell’inizio del percorso.

Si rientra a MASSERIA PARETANO

DURATA CIRCA 6 ORE, CON SOSTE 8 ORE.

Punti naturalistici: Bosco di Terranova nei pressi di Ciminiera – Acquedotto Pugliese e alcune Grotte (contattare Gruppo speleologico)

Le lame, fenomeno tipico del sud est barese, sono delle incisioni provocate nel terreno carsico dallo scorrere di torrenti /acque verso il mare che originano suggestive cale e cavità.

Le cavità naturali furono insediamenti rupestri in età preistorica, romane e medievali

Dalle calette cittadine alle contrade

Secondo percorso

Partenza da Monopoli Sud “Perla Nera” (spiaggia e ristorante), girare  a destra verso Nord, poi la prima sinistra , percorrere via Giacomo Leopardi, e poi a sinistra  sino alla rotonda, seconda uscita, verso il sottopasso sino alla successiva rotonda  deviare a destro  verso Monopoli e percorrere via Aldo Moro, alla terza  rotonda prendere la terza uscita verso Castellana. (via Amleto Pesce) che diventa via Castellana

Da Monopoli  in direzione Castellana Grotte,a 3,5 km,  sulla destra vedrete due imponenti colonne bianche che indicano l’inizio del sentiero che conduce a masseria Caramanna. Imboccate la stradina sterrata e lasciatevi affascinare dai maestosi alberi di ulivo dai tronchi intrecciati.

Al termine della stradina  550 mt,  non asfaltata  sarete accolti dall’ampio spazio antistante l’imponente prospetto della masseria Caramanna tutta inclacinata di bianco.

La tenuta prende il nome dalla contrada, cosa che accade spesso per  molte masserie, a sua volta  il nome della contrada deriva dall’antica chiesa di S. Johannes de Karamanno.

I karamanno  furono una importante famiglia longobarda che ebbe un ruolo importante  a monopoli.

Semplice ed imponente, la casa rurale Caramanna ha un vezzo estetico: la scala circolare che dà movimento  all’edifico che abbracciava una grande palma.

Il nucleo originario della masseria risale al 1659 ed ancora oggi la possiamo ammirare così come era allora: una casa torre con ponte levatoio (non più originale), un piccolo campanile, delle feritoie e delle caditoie in alto che servivano per difendersi da “ospiti indesiderati”.

Questo corpo centrale è stato via via arricchito nel corso dei secoli. Non più tardi del 1754 sono state costruite la cappella, la rimessa, la scala circolare e la loggia dalla lineare balaustra.

A destra della Masseria parte il sentiero sterrato con una deviazione a sinistra verso ovest con lo sfondo di una gravina. Un paesaggio misto a bosco ed oliveto, dopo circa550 mt (anche ciclabile,  ed inserito nei percorsi della regione Puglia) troveremo un cancello, lungo il percorso presenza di  rare e  imponenti querce virgiliane, fragni, lecci  e corridoi boschivo.

Continuare sulla strada asfaltata carrabile per 650 mt con una deviazione verso sud a sinistra per contrada Bellocchio dopo circa un circa 1 km percorrere, la strada comunale e sbucare sulla SP Monopoli Castellana.

Girare a sinistra in direzione Castellana, dopo pochi metri girare  sulla sinistra una strada recentemente  ampliata, vi porta al Frantoio Paolella.

Usciti sulla SP Monopoli-Castellana, direzione Castellana, dopo 1Km e 200 mt, in corrispondenza del Bar Nevada, girare  a sinistra e prendere la stradina a sinistra (piazzola con fontana), percorrere la strada per circa 400 mt, deviazione a destra, dopo 100 mt, deviazione a sinistra, dopo 100 mt a destra, dopo pochissimi metri deviazione a sinistra  in c.da Piangevino , troviamo la casina Piangevino e poi  in Contrada Antonelli,  agriturismo Piangevino (Strada Provinciale, 146 –Località Antonelli).

Da Masseria Barnaba alle Dune – Marine

Terzo percorso

Partenza da Masseria Barnaba direzione mare, scendere  sino alla complanare, a destra direzione sud, sino al bivio per 400 mt,  proseguire a destra  SP 212.

All’incrocio  andare  a destra direzione C.da l’Assunta.

Al primo bivio a sinistra verso sud-est, direzione c.da Sant’Antonio D’Ascola, proseguire per circa 200 mt, deviare a sinistra e dopo altri 50 mt, a destra,  entrare un piccolo spiazzo con accesso per superare la SS 16.

Dopo aver attraversato il ponte,  a sinistra verso nord  sino ad incrociare la Strada Comunale Vecchia di Fasano (250 mt), girare a destra e continuare per altri 100 mt sino a incrociare a sinistra  la strada s di San Procopio, (cartello Grotte di San Procopio) proseguire e  superare la ferrovia e il passaggio a livello, dopo 600 mt si entra nella splendida Masseria Rosati.

Nell’Italia meridionale e in particolare in Puglia, si ha un vero e proprio proliferare di chiese rupestri ad opera di monaci prevalentemente greci (basiliani) che in esse si insediarono tra l’VIII e il XV secolo. Un arco di tempo lunghissimo, in cui le grotte, inizialmente ascetiche, subirono trasformazioni per consentire la pratica del culto a comunità monastiche. Attorno alle chiese rupestri nacquero dei villaggi scavati nel tufo.

A Monopoli gli insediamenti rupestri sono concentrati soprattutto nelle campagne e nelle pareti delle “lame”, adattando o ampliando cavità naturali oppure scavandole interamente. S. Andrea e Procopio,  è un luogo sorprendente in cui – tra uliveti secolari – è nascosto un villaggio scavato nella roccia calcarea.

Ritornare  indietro verso SUD,  direzione sud-est per circa  400 mt  deviare a sinistra a  su uno sterrato: tra ulivi e serre, sino a contrada Losciale.

Deviare a destra in direzione Masseria Garappa e  dopo 200 mt girare verso est, direzione mare/litoranea. Percorrere 700mt, si incontra la strada Capitolo –Monopoli SP 90

A questo punto da Lido tamerici, verso est oppure  sulla strada Provinciale, verso sud a destra per raggiungere Strada Schiuma.

(DOPO DUE KM INGRESSO ZONA ARCHEOLOGICA EGNAZIA)

Dopo 500 mt deviare  a sud verso Bari-Brindisi (cartello), superare  Masseria Schiuma, 320 mt  circa,  all’ incrocio, girare a sinistra e continuare sulla strada Provinciale 163 verso sud e poi altri 250 metri

Deviare a destra in direzione Masseria Pittore, sulla strada Santa Lucia al Mare (antichissima lame del territorio  da esplorare) si supera un sottopasso sino ad arrivare all’area serre.

All’incrocio (ulivi secolari sullo sfondo) deviare prima a destra  e  dopo circa 180 mt, deviare  a sinistra .

A 150 mt troviamo la deviazione per la Residenza casa Vacanza Villa Dyria.

Ritornando  sulla strada comunale, continuare per 300 mt, deviare a sinistra per complanare ovest, attraversare il sovrappasso e superare la SS.16.

Andare a destra verso nord sempre sulla complanare , a  50 metri  deviare a sinistra sulla Strada Comunale Contrada sant’Antonio d’Ascula, verso Macchia di Monte, 700 m.  Direzione nord-ovest, dopo 2,700 km sino all’indicazione Casa delle Farfalle

Direzione verso nord, in una piccola carrabile che attraversa l’affascinante campagna fra ulivi secolari e pochissime casa e frantoi .

(visite  n.389 2457297 apertura alle 10,00), continuare su  c.da Conchia, deviare a destra verso nord-ovest, percorrere   una piccola curva e dopo 300 mt ,sempre verso nord (leggera curva,) per circa  400 mt,  imboccare a destra, una strada non asfaltata con due  colonne bianche di circa  h 2,50 (vedi foto),  continuare la piccola stradina  (paesaggio di oliveti radi)  per circa 200, sempre a sinistra per arrivare nella azienda Rotondo (masseria ex santa lucia e punto di ristoro). Ristorante ginepro.

Uscendo verso ovest, avrete una veduta su una bellissima lama, costituita da ulivi e vegetazione  tipica del  climax mediterraneo, dopo 500 mt  intersecare  la strada comunale, deviare a destra verso sud , proseguendo tra uliveti e chiese rupestri (vedi foto) per  1,2 Km circa scopriamo una deviazione  (muretto a secco) con sbarra in ferro che risulta essere l’ingresso ovest della masseria delle Sorelle Barnaba, sullo sterrato che affianca uliveti e seminativi dopo circa 800 mt  ritorniamo all’Agriturismo Barnaba.

a cura di Anna Neglia